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La rivelazione mistica del piacere. Santagostino Bianco è un blend di Catarratto, la varietà autoctona a bacca bianca più diffusa in Sicilia, e Chardonnay, l’alloctono internazionale che meglio si è adattato sull’isola.
Il riconoscimento delle qualità di un suolo e l’approfondita conoscenza dell’interazione vigna-territorio sono la chiave di volta del lavoro che Firriato ha portato avanti in tutte le sue tenute. In special modo, a Cavanera Etnea, dove produce Gaudensius Blanc de Blancs, spumante metodo classico nato dalla vinificazione di uve Carricante.
Forze pulsionali profonde e l’ascoltare – il “dare adènzia” Siciliano – e l’insistenza sulla limpidezza, in un atto di intendere che è vita: Grillo e Insolia in un valore più grande della loro somma.
Il nome di una strada, per un vino che è un viaggio. Quello dei contadini che già tremila anni fa partivano dalle campagne con le anfore, e poi le botti, e dentro il frutto del loro lavoro, la fatica, la gioia, ancora l’odore della terra. Il viaggio degli agricoltori, anche oggi diretti alla loro vigna, tra incontri e parole scambiate, sotto il cielo limpido degli Iblei.
L’Ecrù è un passito naturale prodotto con uve di Zibibbo. Per la vinificazione di questa prestigiosa etichetta, Firriato utilizza il metodo dell’infusione degli acini passiti nel vino, assoluta particolarità nel panorama vitivinicolo italiano. Teatro di questa unicità è il giardino degli appassimenti di Borgo Guarini.
Freschezza e mineralità vulcanica. Le Sabbie dell’Etna Bianco è un vino che rientra a pieno titolo nella storia di Firriato. Etichetta pioniera dell’enologia del Vulcano, racchiude in sé le qualità del Carricante e del Catarratto, le due varietà simbolo della viticoltura etnea.
Il vigneto di Zibibbo di Calamoni cresce a pochi metri dal mare di Favignana. Alla vendemmia segue il trasporto dei grappoli in cassette di legno attraverso le barche dei pescatori che, dall’isola, raggiungono la terra ferma per iniziare la vinificazione.
Il Giardino degli appassimenti di Borgo Guarini, con i suoi frutti, regala emozioni ed esperienze uniche e irripetibili che arrivano a toccare le corde del cuore.
Favinia La Muciara nasce dalle uve autoctone di Grillo, Catarratto e Zibibbo coltivate nel vigneto di Calamoni sull’isola di Favignana. E’ un vino che riflette l’anima di questo territorio unico ed estremo.
Lo Chardonnay, il vitigno internazionale a bacca bianca più diffuso in Sicilia, si distingue per la sua eleganza innata e le sue stupende proprietà organolettiche sono incise nelle migliori espressioni dell’enologia mondiale.
Per lungo tempo l’Inzolia è stata la colonna portante dell’enologia siciliana. Memore di questo glorioso passato, la Famiglia Di Gaetano interpreta la storia di questo vitigno nelle fertili terre di Dàgala Borromeo, dove l’interazione tra terroir e microclima regala risultati sorprendenti.
Cavanera Ripa di Scorciavacca è un Cru Bianco Etna DOC che racchiude nel suo intenso e raffinato bouquet i sentori e la complessità di un terroir unico nel panorama viticolo siciliano, il vulcano Etna.
Dall’alta percentuale di argille presenti nel suolo di Pianoro Cuddìa, nasce un vino che riflette interamente le caratteristiche organolettiche del suo terreno. Blend di quattro vitigni autoctoni, Quater vitis Bianco può essere definito come un’originale interpretazione della Sicilia che racchiude l’isola in un solo calice.
Caeles Cataratto è un vino che coniuga natura, rispetto del territorio, qualità. Dopo lunghi anni di osservazione e sperimentazione, Firriato ha trovato nella Tenuta di Borgo Guarini il luogo ideale per l’allevamento del Cataratto.
Caeles Grillo è un vino in purezza di uve Grillo allevate nella Tenuta di Borgo Guarini, nell’agro trapanese. Certificato biologico e vegano nasce in un cru molto particolare caratterizzato da un terreno tendenzialmente limoso che dà una sensazione di untuosità tra le dita.
Il Saint Germain è lo spumante brut di Firriato che nasce dall’incontro tra il Catarratto e il Grillo. Queste due varietà autoctone a bacca bianca hanno contribuito al successo enologico della Sicilia consentendole di imporsi nel panorama vinicolo mondiale di qualità.
Quel che si dimentica è come se non fosse mai successo. Ogni cosa che esiste è reminiscenza, luce che svela e rivela. È l’idea primordiale. L’archetipo. Così come deve essere. Il Grillo del Cristo di Campobello.
Il Grillo allevato nella Tenuta di Borgo Guarini esprime pienamente le peculiarità del terroir d’origine. Il clima collinare, con le sue escursioni termiche maggiori rispetto alla zona costiera, porta in dote a queste uve un corredo aromatico più ricco e intenso.
Il tessuto mitologico delle differenti stirpi che qui si unirono è privo d’orli. L’attualità temporale di questa bottiglia svela la Sicilia nell’inestricabile sintesi in bianco di nostre uve di razza.
Indifeso è questo Chardonnay di fronte alla lode di essere Siciliano prima e Chardonnay poi. Il risalto del bianco – colore delle origini, lo stato di tutte le cose possibili, il divenire, la purezza originaria, la totalità dei colori, il suolo gessoso del Cristo di Campobello.
Chardonnay, Inzolia e Viognier, un blend intrigante di uve bianche che in combinazione, danno vita a un’ espressione complessa e avvolgente che esalta un frutto tutto siciliano, ricco di aromi e sentori.
Il fascino mediterraneo dello Zibibbo. Jasmin è un vino che invita alla convivialità e alla gioia di stare insieme.