.
Filtri attivi
È espressione della verticalità dei vini del Vulcano. Un vino che riflette la natura del territorio da cui proviene, l’Etna.
È un vino dagli aromi intensi, con note decise di frutta esotica e crosta di pane. Spiccata sapidità e freschezza, espressione tipica delle colline marsalesi.
Se hai un briciolo di Buonsenso, nel territorio siciliano il Catarratto è la varietà da coltivare. Da qui il nome Buonsenso, anche perché è buono e piace ai sensi.
Nel 1984 il Conte Giuseppe Tasca d’Almerita decise di celebrare i 50 anni di matrimonio con la moglie Franca con un vino che raccontasse la storia di famiglia e la Tenuta.
Una volta raggiunta la cima, oltre il bordo del definito apri l'immenso, l'unico posto tra ragione e passione.
Come una gemma che brilla per la sua unicità, con il termine spagnolo “Yema” Baglio Oro vuole trasmettere la preziosità della Sicilia con i suoi riflessi dorati.
L’amore per la Sicilia, il rispetto per l’ambiente e i suoi equilibri nomina i viticoltori “guardiani” dei suoi preziosi frutti. La morbidezza, il paziente affinamento e i sentori rilasciati dalle botti in legno sono le caratteristiche principali di questa linea, attribuendole un’eleganza e persistenza inconfondibile.
Da 62 vendemmie rappresenta la Tenuta di cui porta il nome. Esprime al massimo le potenzialità aromatiche del territorio. Un classico sempre in forma, inconfondibile con la sua bottiglia renana.
I suoli dell’isola di Mozia derivano da fondali di origine marina. Sono terreni sabbiosi e sciolti. La profondità della terra permette un adeguato sviluppo dell’alberello. La potatura ad “archetto alla marsalese” è la più adeguata per il Grillo, considerata la scarsa fertilità alla base del tralcio.
L’Inzolia dona a questo vino eleganza e sfumature persistenti di zagara e agrumi tipici del mediterraneo. Dalla spiccata freschezza, è uno dei vitigni tipici di Sicilia.
A Regaleali è coltivato nella collina a fianco di Case Vecchie. Noi proviamo a giocare sui diversi tempi di raccolta: una parte in anticipo, per ricavare freschezza e mineralità, e la restante a conferire struttura e corpo. Proprio come nelle favole, “C’era una volta”, e c’è ancora il Cavallo delle Fate.
Il Lucido, noto anche come Catarratto, il cui nome significa “abbondanza”, è tra i migliori vini pregiati Siciliani.
Il Grillo, dal chicco grosso e di colore giallo dorato, buccia spessa e consistente, è uno dei vitigni simbolo della viticoltura siciliana.
Di probabile origine francese, Truscè è un termine siciliano che gli avi utilizzavano per proporre un brindisi sincero, un gesto di convivialità, simbolo di legame fra più persone. “Truscè,caro nonno”
L’amore per la Sicilia, il rispetto per l’ambiente e i suoi equilibri nomina i vignaioli “guardiani”dei suoi preziosi frutti. Da una particolare selezione del vigneto di Ceppibianchi, si ottiene un vino elegante ed equilibrato, simbolo della produzione vitivinicola marsalese.