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Perricone

Vitigno autoctono, coltivato da lungo tempo in Sicilia, in particolare nella zona occidentale dell'Isola. Chiamato Pignatello, nella zona del marsalese è diffuso col nome di Perricone. Da questo vitigno si ottiene un vino rosso di buona struttura e buona intensità di colore, rosso mattone, alcolico e di corpo, risulta tannico. 

Perricone

Filtri attivi

  • Classificazione: Sicilia DOC
18,50 €

Un terroir unico le Terre della Baronia con le sue 9 aree e relative sub aree. Grazie al profilo argilloso del terroir dove sono state impiantate le selezioni clonali di Nero d'Avola, questo vino ha una particolare ricchezza gustativa e olfattiva.

10,00 €

Fascino, identità, piacevolezza. Questo Perricone in purezza rappresenta, per il territorio di produzione, espressione autentica di un vitigno storico, quasi dimenticato, che ritorna nel panorama enologico siciliano grazie al suo carattere forte e deciso.

27,50 €

Ribeca è il frutto del lavoro pluridecennale di recupero del vitigno reliquia Perricone, di cui Firriato ha selezionato il proprio clone.  L’azienda ha creduto nelle qualità di questo vitigno della tradizione viticola siciliana che coltiva nella Tenuta di Pianoro Cuddìa.

32,50 €

Vino rosso da uve Perricone. 

10,50 €

Fiordispina rappresenta una sfida: dimostrare che è possibile, con grandi uve, ottenere un rosato fresco e piacevole. Interpretazione originale del Perricone, vitigno versatile quasi dimenticato, da riscoprire, vera espressione di una Sicilia del vino nuova e diversa.

11,50 €

Oggi è il simbolo di una nuova personalità della viticoltura dell’isola, nonché considerato un vero e proprio vitigno- reliquia: il Perricone a cui è stato dato grande slancio col rinascimento della Sicilia enologica, si impone con nuove interessanti interpretazioni.

22,00 €

Dalle uve di un antico vitigno autoctono siciliano, recuperato e reinterpretato da Assuli. Elegante ed armonioso, intenso e deciso, particolare e seducente, è un vino dall’irripetibile carattere.

10,50 €

Unico varietale a bacca rossa autoctono della provincia di Trapani, ha origini antiche tanto da aver assunto il nome di Pignatello per via delle "pignate", pentole fatte con la stessa terra rossa su cui il Perricone dà il meglio di sé.

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