.
Filtri attivi
Come un frammento d'ambra custodisce il passato e la storia di Henri d'Orléans, duca d'Aumale.
Forze pulsionali profonde e l’ascoltare – il “dare adènzia” Siciliano – e l’insistenza sulla limpidezza, in un atto di intendere che è vita: Grillo e Insolia in un valore più grande della loro somma.
Una raffinata edizione limitata di sole 297 bottiglie numerate. Una piccolissima produzione di pregio frutto di una estrema selezione delle uve in vigna. Il degorgiamento tardivo ha conferito a questo metodo classico una straordinaria complessità organolettica.
Kheirè è una parola di origine greca che significa “Benvenuto”. È un omaggio di Gorghi Tondi alla storia millenaria della Sicilia e all’epoca in cui l’isola era parte integrante della gloriosa Magna Grecia. Kheirè è un bianco da uve Grillo, testimone ideale di un passato dalle origini greche anche per la proverbiale ospitalità siciliana, essendo l’isola crocevia di grandi popoli e di diverse culture.
Dalle vinacce delle pregiate uve Zibibbo, utilizzate per la produzione del Ben Ryé, nasce la Grappa Ben Ryé.
Rajàh è il “Principe” dei reami d’Oriente e con questo nome Gorghi Tondi mantiene viva la memoria della dominazione araba in Sicilia che, ancora oggi, è presente nella cultura dell’isola e, in particolare, nella città di Mazara del Vallo, con la sua dualità siculo-tunisina.
Un metodo classico di montagna, da vigneti di Pinot Nero e Chardonnay che si trovano a 700 metri sul livello del mare.
Il Grillodoro è una rarità, essendo il solo vino muffato prodotto in Sicilia. È un vino passito ottenuto da una vendemmia tardiva di uve Grillo surmature. La peculiare posizione dei filari favorisce lo sviluppo della botrite, poiché espone le uve all’alternanza di umidità, generata del mare, sole e brezza, un fenomeno molto raro che rende il nostro Grillodoro un nettare preziosissimo.
Palmarès, termine di origine latina che, con il significato di “degno della vittoria “, sta a indicare l’eccellenza di questo spumante, ennesima espressione di quel tesoro che sono le uve Grillo coltivate in un vigneto che coniuga, da un lato, le peculiarità di un terroir come quello della Riserva Naturale del WWF da cui prende il nome l’azienda, e dall’altro, l’influenza del mare e delle sue brezze iodate.
Babbìo è un vino pensato per gli amanti della convivialità, magari davanti al tramonto di una bella sera d'estate. Puro divertimento, anche nel nome, oltre che gustativo, a richiamare l'intensità salina della Sicilia e la ricchezza delle nostre varietà più emblematiche.
Quel che si dimentica è come se non fosse mai successo. Ogni cosa che esiste è reminiscenza, luce che svela e rivela. È l’idea primordiale. L’archetipo. Così come deve essere. Il Grillo del Cristo di Campobello.
Proviene dallo storico vigneto di Chardonnay chiamato "del ventaglio" per la sua caratteristica forma.
Coste a Preola è il nome scelto per rendere omaggio alla Sicilia e alla sua biodiversità: così si chiamano i vigneti che ricadono in questo lembo occidentale dell’isola, a ridosso del mare Mediterraneo, in una zona limitrofa alla Riserva Naturale del WWF Lago Preola e Gorghi Tondi. Coste a Preola Grillo è il vino- simbolo del forte legame tra l'azienda e l’oasi naturalistica.
Il tessuto mitologico delle differenti stirpi che qui si unirono è privo d’orli. L’attualità temporale di questa bottiglia svela la Sicilia nell’inestricabile sintesi in bianco di nostre uve di razza.
Shamaris richiama il mare, quel mare vicino che si respira quando soffia la tramontana.
Il Midor è il “vino di famiglia”, il cui nome nasce dall’unione di Michele Sala e Doretta Tumbarello, genitori di Annamaria e Clara. I suoi profumi ricordano il mare e il soffio del vento, il racconto di una terra intera racchiuso nella lucentezza di un solo calice.
Indifeso è questo Chardonnay di fronte alla lode di essere Siciliano prima e Chardonnay poi. Il risalto del bianco – colore delle origini, lo stato di tutte le cose possibili, il divenire, la purezza originaria, la totalità dei colori, il suolo gessoso del Cristo di Campobello.
Questo Zibibbo in purezza nasce nei vigneti attraversati dal 12° meridiano, il luogo ideale per la coltivazione della vite e la produzione di vini di qualità da millenni. Il Meridiano 12 Zibibbo ne è eredità palese, in quanto una delle più antiche varietà coltivate sull’isola, in grado di regalare ai vini che ne derivano freschi sentori agrumati e floreali.
Un Carricante dalla grande eleganza minerale. Un vino che svela grande eleganza e complessità.