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Elisir, Vendemmia Tardiva di Catarratto e’ una produzione limitata e di eccellenza che coniuga passione, semplicità e tradizione con l’uso di una particolare tecnica agraria: l’anulazione del tralcio. Mediante una speciale incisione al tralcio della vite si favorisce la maturazione delle uve e un maggiore accumulo di zuccheri e sostanze minerali negli acini, per un Catarratto dalle noti più dolci, bilanciato da una giusta mineralità.
Come un frammento d'ambra custodisce il passato e la storia di Henri d'Orléans, duca d'Aumale.
Forze pulsionali profonde e l’ascoltare – il “dare adènzia” Siciliano – e l’insistenza sulla limpidezza, in un atto di intendere che è vita: Grillo e Insolia in un valore più grande della loro somma.
Un metodo classico di montagna, da vigneti di Pinot Nero e Chardonnay che si trovano a 700 metri sul livello del mare.
Dietro le Case è il nome della vigna, piantata dal padre nel 1970 dietro le vecchie case di Tenuta Belicello.
Tivitti è una parola siciliana che significa “ti ho visto”: un antico gioco di carte a cui Marilena sfidava la zia Anna nei piovosi pomeriggi invernali.
Sottosopra è un vino frizzante ottenuto con metodo ancestrale, imbottigliato senza preventiva sboccatura.
Da uve autoctone raccolte e vinificate con cura si ottiene un vino di notevole eleganza: il Magico Ariddu. È un vino prodotto dai vigneti di “grillo” che si trovano a ridosso delle Saline di Marsala…dove le nuvole si specchiano nell’acqua e le Isole dello Stagnone segnano il confine tra il cielo e il mare…in una zona del nostro territorio che, seguendo i principi della zonazione conferisce al vino particolari caratteristiche organolettiche che lo rendono inconfondibile.
Guanciabianca è un vino bianco catarratto dedicato alla piccola “acidduzza” (uccella) siciliana innamorata. Guanciabianca racconta la trasparenza dei sentimenti e la purezza d’animo della donna siciliana, i suoi sentori delicatamente floreali e di frutta matura ne rispecchiano insieme la gentilezza, la bellezza e l’eleganza.
Quel che si dimentica è come se non fosse mai successo. Ogni cosa che esiste è reminiscenza, luce che svela e rivela. È l’idea primordiale. L’archetipo. Così come deve essere. Il Grillo del Cristo di Campobello.
Proviene dallo storico vigneto di Chardonnay chiamato "del ventaglio" per la sua caratteristica forma.
Altrimenti è il tradizionale “vino di casa” di Menfi prodotto con la tecnica dell’invecchiamento perpetuo in un’unica
botte, scolmata durante l’anno e ricolmata con la nuova annata ad ogni vendemmia.
Il tessuto mitologico delle differenti stirpi che qui si unirono è privo d’orli. L’attualità temporale di questa bottiglia svela la Sicilia nell’inestricabile sintesi in bianco di nostre uve di razza.
Shamaris richiama il mare, quel mare vicino che si respira quando soffia la tramontana.
Indifeso è questo Chardonnay di fronte alla lode di essere Siciliano prima e Chardonnay poi. Il risalto del bianco – colore delle origini, lo stato di tutte le cose possibili, il divenire, la purezza originaria, la totalità dei colori, il suolo gessoso del Cristo di Campobello.
In Sicilia, "costa" . il fianco delle colline che digradano dolcemente verso il mare, baciate dal sole e dalla fresca brezza del Mediterraneo.
Arèmi è uno dei quattro semi delle carte da gioco Siciliane: il seme a denari, che ha il colore dell'oro.
Viene fatto interamente a mano, senza l’ausilio di macchinari, additivi o prodotti enologici di sintesi.