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Suadente color oro, solare nei suoi riflessi. Armonia di profumi pesca, uva passa, susina, miele di acacia e castagno. Gusto morbido, lungo, polposo solare tra sentori di albicocca, pesca gialla, frutta secca. Eccellente vino da meditazione. Meraviglioso fine pasto con formaggi, pasticceria secca.
Chardonnay, macerato a bassa temperatura in serbatoi di cemento per poi proseguire la fermentazione in barriques bianche di quercia.
Forze pulsionali profonde e l’ascoltare – il “dare adènzia” Siciliano – e l’insistenza sulla limpidezza, in un atto di intendere che è vita: Grillo e Insolia in un valore più grande della loro somma.
Quel che si dimentica è come se non fosse mai successo. Ogni cosa che esiste è reminiscenza, luce che svela e rivela. È l’idea primordiale. L’archetipo. Così come deve essere. Il Grillo del Cristo di Campobello.
Vino bianco ottenuto dalla soffice pressatura delle uve di Chardonnay e Viognier coltivate a quote montane. Vino ricco di profumi eleganti e piacevole freschezza.
Salino e fresco al gusto può essere un aperitivo eccellente ma anche un compagno gastronomico piacevole e stimolante.
Il tessuto mitologico delle differenti stirpi che qui si unirono è privo d’orli. L’attualità temporale di questa bottiglia svela la Sicilia nell’inestricabile sintesi in bianco di nostre uve di razza.
Indifeso è questo Chardonnay di fronte alla lode di essere Siciliano prima e Chardonnay poi. Il risalto del bianco – colore delle origini, lo stato di tutte le cose possibili, il divenire, la purezza originaria, la totalità dei colori, il suolo gessoso del Cristo di Campobello.