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Se hai un briciolo di Buonsenso, nel territorio siciliano il Catarratto è la varietà da coltivare. Da qui il nome Buonsenso, anche perché è buono e piace ai sensi.
Da una piccola vigna di un ettaro in contrada Rampante, un'interpretazione dello Chardonnay. L'idea di Tasca d'Almerita, difficile ma affascinante, di vinificare alle pendici dell’Etna, il vitigno internazionale più celebrato.
Salino e fresco al gusto può essere un aperitivo eccellente ma anche un compagno gastronomico piacevole e stimolante.
Il Viognier è un vitigno molto esclusivo. Da poco tempo viene coltivato anche in Italia con ottimi risultati soprattutto in Sicilia. il vino è decisamente secco, elegante, davvero di grande classe.
Malvasia vendemmiata al giusto grado di maturazione e immediatamente vinificata. Esprime il territorio vulcanico nella sua essenza. Per questo Didyme porta l’antico nome dell’isola di Salina.
Un vino passito che sin dalla bottiglia ci riporta ad un territorio fresco, alle colline Tenuta Regaleali e allo storico “Nozze di Diamante” che il Conte Giuseppe dedicò alla moglie per festeggiare i sessant’anni di matrimonio.
Il Lucido, noto anche come Catarratto, il cui nome significa “abbondanza”, è tra i migliori vini pregiati Siciliani.
Chardonnay fermentato in barriques , bianca di quercia. Biodinamico secondo il disciplinare Demeter.