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L’uva di moscato, precisamente la varietà “Moscato d’Alessandria”, pare originaria dell’Egitto, fu introdotta in Sicilia e prese il nome di zibibbo, dall’arabo zabib “uva passita”. Storicamente lo zibibbo viene utilizzato per produrre vini dolci, eppure la sua uva si adatta perfettamente alla produzione di ottimi vini bianchi secchi da pasto, un esempio è il vino Taif.
El Aziz dall’arabo “Il Magnifico” è il risultato di una vendemmia tardiva di Grillo. La sua raccolta viene effettuata rigorosamente a mano, nella prima decade di Ottobre, lasciando appassire il frutto sulla pianta. Questo vino è nato per caso durante la vendemmia del 2003 in Sicilia, complice un’estate caldissima, che fece maturare presto le uve.
L’Etna Bianco nasce dalla sapiente vinificazione dei vitigni a bacca bianca Carricante, coltivati in terreni vulcanici ad elevata vocazione e sistemati a terrazze alla quota di 650 mt s.l.m. nel versante settentrionale del vulcano.
La contrada Pietrarizzo, sin dal secolo scorso, è considerata dai nativi della zona uno dei cru più pregiati.
I vitigni utilizzati sono cento per cento Carricante.
La contrada Zottorinotto si trova nel versante nord della frazione di Castiglione di Sicilia.
I vitigni utilizzati sono cento per cento Carricante.
Il vitigno Grillo è uno tra i più antichi della Sicilia. È forse quello che meglio ne richiama i profumi e la ricchezza di sensazioni. Assaggiarlo è come “fare un salto” in Sicilia
Un’accurata fermentazione in autoclave a bassa temperatura conferisce a questo vino una particolare briosità e freschezza.