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Il Perricone è un vitigno a bacca rossa che ha le sue origini nella Sicilia occidentale. I vini del Perricone in purezza come questo, riescono a garantire l’eleganza dei grandi nobili con delle qualità organolettiche olfattive rare e molto identificative del territorio d’origine.
Vino strettamente legato al territorio, fin dalla prima vendemmia. Un barocco più semplice, più raffinato ed equilibrato, ma pur sempre un Barocco.
Fiordispina rappresenta una sfida: dimostrare che è possibile, con grandi uve, ottenere un rosato fresco e piacevole. Interpretazione originale del Perricone, vitigno versatile quasi dimenticato, da riscoprire, vera espressione di una Sicilia del vino nuova e diversa.
Oggi è il simbolo di una nuova personalità della viticoltura dell’isola, nonché considerato un vero e proprio vitigno- reliquia: il Perricone a cui è stato dato grande slancio col rinascimento della Sicilia enologica, si impone con nuove interessanti interpretazioni.
Dalle uve di un antico vitigno autoctono siciliano, recuperato e reinterpretato da Assuli. Elegante ed armonioso, intenso e deciso, particolare e seducente, è un vino dall’irripetibile carattere.
1607 è l’anno in cui la città di Vittoria fu fondata: La principessa Colonna, chiese a Felipe III di Spagna, la possibilità di abitare il fondo di Vittoria: la città fu allora fondata… Il perché è interessante, per via di un dispendioso matrimonio di famiglia, il fondo abitato poteva concorre a ” sistemare” le finanze.
Il Nero d’Avola è l’espressione di una particolare vite autoctona della Sicilia. È stato per secoli di fondamentale importanza nella produzione di molti vini siciliani prevalendo, però, il suo uso come vino da taglio. Ed è solo a partire dagli anni ‘70 del secolo scorso che inizia, finalmente, una seria sperimentazione su questo vitigno, al fine di studiarlo e valorizzarlo. Questo vino, oggi, è definito il principe dei vitigni siciliani.
Si tratta di un Sigillo notarile del fine '800 appartenuto a Francesco De Stefano antenato e fautore della coltivazione dell'uva da mosto. Il Sigillo è anche il "punto" ad una crescita qualitativa dei vini, che porta di fatto l'azienda a slanciarsi sui mercati internazionali.
La riserva personale, le prime tre botticelle di famiglia, furono la base per la prima annata del 3 Carati. Il carato, seme del carrubbo, nel numero di tre raggiungeva quasi il peso medio dell'acino del Nero d'Avola, uva usata per la produzione di questo piacevolissimo rosso.
Il Passorosso, che fino a poco tempo fa si chiamava Passopisciaro, è composto da un assemblaggio di uve di Nerello Mascalese provenienti da diversi vigneti situati a quote diverse.
Contrada Porcaria è una vasta contrada posta a circa 650m s.l.m., considerato uno dei terroir più ambiti sull’Etna per via dei vini particolarmente ricchi e lussuosi che produce. La terra è composta da un sottile strato di lava che si sbriciola sotto ai piedi.
Contrada Guardiola è un antica contrada che si trova tra gli 800m e i 1000m di quota, sul limite di una recente colata del 1947 che si è fermata poco prima dei vigneti.
Contrada Sciaranuova si trova a 850m s.l.m. Il nome vuol dire “colata nuova” in siciliano, a indicare la recente età geologica della colata formatasi appena 400 anni fa.
Contrada Rampante è la Contrada più alta situata a oltre 1000m di altezza. La vigna si trova ai limiti della coltivazione della vite sull’Etna.
Questo vino è il coronamento di un ventennio sull’Etna con il corredo di intuizioni, passione, sapienza e conoscenza. Si chiama “20 anni” e porta l’autografo “Franchetti”. Rappresentazione eterea del terroir di Passopisciaro.
Il Nero d’Avola è il vitigno principale della produzione della Cantina Fina e della Sicilia enologica. In questo vino c’è tutta la passione per il lavoro che Fina ha e per la terra siciliana.
Il Nero d’Avola, re dei vitigni a bacca rossa della Sicilia grazie alle sue doti di eleganza, sontuosità e carattere. Con l’affinamento in legno il bouquet si arricchisce di profumi più complessi ed eterei.
In una zona delimitata, 3 appezzamenti su 3 diverse esposizioni, in cui è piantato solo Nero d’Avola, l’età media delle viti è di circa 30 anni. Solo da queste uve nasce un vino raffinato come il Cru Besi, potente ed elegante.