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Dai vigneti che sorgono sulle colline tra Vita e Salemi, con esposizione Nord-Ovest, terroir ideale per il Catarratto, vitigno autoctono della provincia di Trapani. Le uve vengono raccolte e selezionate in cassetta, durante la prima fase di maturazione. La rifermentazione in bottiglia secondo il metodo tradizionale a basse temperature, grazie ad una lunga permanenza sui lieviti, di oltre 20 mesi, rende questo spumante un vino di grande personalità esaltando le note varietali tipiche del vitigno autoctono.
Di origini Siciliane, tipiche delle zone del marsalese, le uve del Grecanico offrono grande mineralità e freschezza.Raccolte manualmente in piccole cassette, vengono diraspate e pressate in modo soffice
Da 62 vendemmie rappresenta la Tenuta di cui porta il nome. Esprime al massimo le potenzialità aromatiche del territorio. Un classico sempre in forma, inconfondibile con la sua bottiglia renana.
La vigna San Francesco viene messa a dimora nel 1985 da Lucio Tasca, nella porzione più bassa del versante, su un terreno più fertile della media di Regaleali a causa di uno strato attivo più profondo e di maggiore freschezza, dovuta a un minor drenaggio dell’acqua piovana.
Nel 1984 il Conte Giuseppe Tasca d’Almerita decise di celebrare i 50 anni di matrimonio con la moglie Franca con un vino che raccontasse la storia di famiglia e la Tenuta.
Anche se non autoctone, le uve di Chardonnay, ormai, hanno radicato in Sicilia le proprie radici, offrendo peculiarità organolettiche difficilmente riscontrabili in altri terroir.
Uva marsalese per eccellenza, dona grande struttura e mineralità. Raccolta manualmente in piccole cassette, viene diraspata e pressata in modo soffice
Pensato nel 1987 per gli amici del Conte Giuseppe, uno spumante brut elaborato con metodo classico, a contatto con i lieviti per 24 mesi. La sua artigianalità contraddistingue le differenti annate.
È espressione della verticalità dei vini del Vulcano. Un vino che riflette la natura del territorio da cui proviene, l’Etna.
Questo vino, eccellente per un aperitivo tra amici o per un pasto leggero a base di pesce, esprime in modo naturale la croccantezza e il nerbo del Grillo. La sua personalità contemporanea e vivace lo rende perfetto per chi ama sperimentare i profumi intensi della macchia mediterranea
I suoli dell’isola di Mozia derivano da fondali di origine marina. Sono terreni sabbiosi e sciolti. La profondità della terra permette un adeguato sviluppo dell’alberello. La potatura ad “archetto alla marsalese” è la più adeguata per il Grillo, considerata la scarsa fertilità alla base del tralcio.
Di derivazione greca, Katria significa “puro”. Dedicato alle uve Grillo selezionate e raccolte manualmente in epoca anticipata nella prima metà di Agosto per garantire maggiore acidità e quindi freschezza.
A chi desidera un bianco sapido, intenso e con caratteristiche di longevità, ma che non sacrifica la freschezza, Duca di Salaparuta offre la sua personale interpretazione del Grillo. I sentori floreali e agrumati di Kados, il suo gusto ampio e vellutato, fanno di questo vino, prodotto con le uve della Tenuta di Risignolo, uno dei bianchi più versatili di Duca di Salaparuta.
Da sole uve Insolia nasce Colomba Platino. Prodotto per la prima volta nel 1959 questo bianco elegante, ma allo stesso tempo deciso e di buona struttura, è uno dei bianchi più conosciuti dagli amanti dell'enologia siciliana ed è un vino in cui lo stretto legame con il territorio d'origine si intuisce chiaramente
A Regaleali è coltivato nella collina a fianco di Case Vecchie. Noi proviamo a giocare sui diversi tempi di raccolta: una parte in anticipo, per ricavare freschezza e mineralità, e la restante a conferire struttura e corpo. Proprio come nelle favole, “C’era una volta”, e c’è ancora il Cavallo delle Fate.
Se hai un briciolo di Buonsenso, nel territorio siciliano il Catarratto è la varietà da coltivare. Da qui il nome Buonsenso, anche perché è buono e piace ai sensi.
Bianca di Valguarnera è un bianco di grande tradizione. Curato nei minimi particolari, affina in barriques di rovere e si distingue per il profumo intenso e il sapore ricco di sfumature, che stupisce con un'inaspettata nota fresca al palato.
Da una piccola vigna di un ettaro in contrada Rampante, un'interpretazione dello Chardonnay. L'idea di Tasca d'Almerita, difficile ma affascinante, di vinificare alle pendici dell’Etna, il vitigno internazionale più celebrato.
Malvasia vendemmiata al giusto grado di maturazione e immediatamente vinificata. Esprime il territorio vulcanico nella sua essenza. Per questo Didyme porta l’antico nome dell’isola di Salina.
Bianca di Valguarnera è un bianco di grande tradizione. Curato nei minimi particolari, affina in barriques di rovere e si distingue per il profumo intenso e il sapore ricco di sfumature, che stupisce con un'inaspettata nota fresca al palato.
Nel cuore più profondo dell’Isola, dove le estati sono calde e gli inverni miti, Duca di Salaparuta sceglie di coltivare un vitigno amatissimo in tutta Italia: il Vermentino, da cui nasce Sentiero del Vento. I suoi profumi di macchia mediterranea e il palato ampio e vellutato, caratterizzato da freschezza e mineralità, regalano un’interpretazione inedita del vitigno e incarnano il desiderio di percorrere nuove strade.