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Attesa del tempo più lieto,
aspetto e vedo i suoi frutti.
Intorno la quiete si muove,
natura di bacche e di mare.
Arriva il momento di luce,
profuma, mi inebria e permane.
Le uve provengono dal territorio di Salemi ad un’altitudine di circa 200 metri s.l.m.
Le uve provengono dal territorio di Salemi ad un’altitudine di circa 140 metri s.l.m.
Le uve provengono dal territorio di Santa Ninfa ad un’altitudine di circa 400 metri s.l.m.
Il Perricone è uno dei più antichi vitigni autoctoni a bacca nera siciliani. A Pantelleria il contadino lo chiama “Nero Nostrale”, alcuni vecchi Panteschi sostengono addirittura che questo vitigno sia apparso prima sull’isola che nella zona del Trapanese. Vitigno storicamente a resa bassa, elegante e profumato, con una buona componente tannica.
Vinificato con una parte di Zibibbo Pantesco, in modo da conferirgli freschezza, aromaticità e persistenza, il risultato è un grande rosato frizzante dal colore Rosa Carico, ben strutturato e con una non indifferente persistenza al palato.
Le uve provengono dal territorio di Salemi ad un’altitudine di circa 200 metri s.l.m.
L’attesa di un nobile gesto,
le viti incrociate Vittoria.
La mano che tende alla terra,
montagne e dune di mare.
Le vigne, conquista sapiente,
con Grazia una nuova dimora.
N° 287 bottiglie numerate, provenienti da un’unica barriques di Nero d’Avola in purezza.
Rosato e felice ti aspetta il
segno che induce alla festa.
Momento sapiente e frugale
profumo di ogni tempesta.
L’aspetto si vede e riecheggia,
natura e poi d’altro colore.
Entrambe le uve provengono dal territorio di Salemi ad un’altitudine di circa 150 metri s.l.m.
La forza racconta tensione
avanza rubino il colore.
Profumi maturi e speziati
si insinuano in corpi palati.
Avanza e mostra poi fiera
la grazia che scorre leggera.
Le uve provengono dalla tenuta di Salemi ad un’altitudine di circa 150 metri s.l.m.
Le uve provengono dalla tenuta di Salemi ad un’altitudine di circa 150 metri s.l.m.
I resti greci e romani erano la testimonianza di antiche civiltà ormai perse nel tempo e ne furono affascinati. Ecco la pietra, il LITHOS, protagonista da sempre in Sicilia come l’acqua, la terra e il fuoco.