.
Si tratta di un Sigillo notarile del fine '800 appartenuto a Francesco De Stefano antenato e fautore della coltivazione dell'uva da mosto. Il Sigillo è anche il "punto" ad una crescita qualitativa dei vini, che porta di fatto l'azienda a slanciarsi sui mercati internazionali.
La riserva personale, le prime tre botticelle di famiglia, furono la base per la prima annata del 3 Carati. Il carato, seme del carrubbo, nel numero di tre raggiungeva quasi il peso medio dell'acino del Nero d'Avola, uva usata per la produzione di questo piacevolissimo rosso.
In questo Rosé Extra Dry a primeggiare sono l’eleganza e la freschezza, piuttosto che la potenza del principe dei vitigni siciliani, senza rinunciare alle peculiari caratteristiche organolettiche che ne fanno una delle varietà più apprezzate e ricercate dell’isola.
Rosso siciliano per antonomasia che ha conquistato i winelover di tutto il mondo con la sua piacevole complessità e l’equilibrio perfetto tra freschezza e alcolicità.
L’Harmonium è la sintesi riuscita tra la potenza del Nero d’Avola e lo stile Firriato. L’obiettivo era quello di creare un “cru dei cru” che offrisse tutte le espressioni della ricchezza di un vitigno così eclettico. Dopo 15 anni di analisi e microvinificazioni, Firriato ha identificato, nei 165 ettari di Borgo Guarini, i tre differenti cru della Ferla, della Lepre e della Beccaccia, per allevare viti ottenute da ben tre diverse selezioni massali di Nero d’Avola.
Dall’impegno trentennale verso i temi della sostenibilità e tutela ambientale alla base della filosofia produttiva di Firriato, nasce Caeles Nero d’Avola come simbolo assoluto di un vitigno icona della sicilianità e il legame con la viticoltura biologica.