.
Si tratta di un Sigillo notarile del fine '800 appartenuto a Francesco De Stefano antenato e fautore della coltivazione dell'uva da mosto. Il Sigillo è anche il "punto" ad una crescita qualitativa dei vini, che porta di fatto l'azienda a slanciarsi sui mercati internazionali.
La riserva personale, le prime tre botticelle di famiglia, furono la base per la prima annata del 3 Carati. Il carato, seme del carrubbo, nel numero di tre raggiungeva quasi il peso medio dell'acino del Nero d'Avola, uva usata per la produzione di questo piacevolissimo rosso.
Sontuoso, vellutato e persistente. Don Antonio è un Nero d'Avola pregiato.
Affascinante, pieno, soave ed elegante. Nero d'Avola prodotto a 500 metri s.l.m. da terreni calcareo argillosi di medio impasto.