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Vini Bianchi di Sicilia

Bianchi

I vini bianchi sono ottenuti nella maggior parte dei casi tramite vinificazione di mosti ottenuti da uve di vitigni a bacca bianca. In alcuni casi però è anche possibile vinificare in bianco mosti ottenuti a partire da uve a bacca nera, ossia separando le bucce immediatamente dopo la spremitura, impedendo così la cessione di sostanze coloranti al mosto. Il caso più famoso è quello del Pinot nero, che vinificato in bianco dà vita sia a vini fermi che a spumanti, elaborati soprattutto con il metodo classico (blancs de noirs). A seconda del tipo di vitigno e dello stile di vinificazione, i vini bianchi fermi possono avere caratteristiche diverse.

Bianchi

Filtri attivi

  • Marca: ASSULI Baglio
  • Marca: Alcesti
  • Marca: Baglio del Cristo di Campobello
25,00 €

Lusirà è tutta la sicilianità della Syrah mediorientale, che ha trovato nei quattro ettari del Cristo di Campobello la sua terra promessa. La realtà di cose sperate ed il convincimento di cose che si vedranno hanno già radici.

15,00 €

Forze pulsionali profonde e l’ascoltare – il “dare adènzia” Siciliano – e l’insistenza sulla profondità, in un atto di intendere che è vita: Nero d’Avola e Syrah in un valore più grande della loro somma

8,00 €

L’eleganza del Cabernet Sauvignon si esalta nelle colline tra Marsala e Salemi. Raccolte manualmente in piccole cassette, le uve vengono diraspate e macerate ad una temperatura controllata tra i 24 e 27°C

12,00 €

Nonostante la spiccata sicilianità, è un vino elegante, nato in vigna, dopo un’attenta scelta dei vigneti da destinare al cru. Raccolte manualmente in piccole cassette, le uve vengono diraspate e le bucce macerate in fermentini termocontrollati per 10 giorni ad una temperatura tra i 26 e 28°C

8,00 €

Si discute tuttora dell’origine di questo vitigno. L’unica certezza che possiamo sostenere è che le uve di Syrah di Alcesti esprimono il carattere forte, temprato dal sole siciliano. 

11,30 €

Il Syrah è un vitigno a bacca nera diffuso in tutto il mondo, tra i dieci più diffusi e coltivati, ma è proprio la Sicilia oggi a vantarne la maggior superficie vitata. Una leggenda narra che derivi invece da Siracusa, legando il termine all’antica città di Aretusa.

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