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I frutti del grembo e la terra
risplende in ogni stagione.
Per loro i profumi assolati
dei figli di un unico amore.
Lontane radici di un tempo
legate a romane memorie.
Ottenuto da uve Nero d’Avola coltivate con metodo biologico nel pieno rispetto della terra, un rosso fresco e speziato, che riporta al naso piacevoli nuances fruttate
Un rosso elegante e piacevolmente tannico, caratterizzato da profumi di frutta rossa e lievi note speziate.
Frutto dell’interazione tra il Nerello Mascalese e i suoli vulcanici dell’Etna, questo vino nasce in terrazze circondate da boschi di castagno e roverella, in un territorio ricco di biodiversità.
Il suo nome è legato alla storia della famiglia. Omaggio a Richard Wagner che nel 1881 nel giardino di Villa Tasca a Palermo ultimò la stesura del terzo atto del “Parsifal”, ispirato dai cigni che vivevano nel laghetto.
La Vigna Tenuta Grande ha un suolo caratterizzato da tessitura limosa, in grado di mantenere a lungo l’umidità, il che conferisce alla vite una maggiore vigoria. Il maggior vigore della vite sposta la maturazione delle uve verso una qualità più fresca, meno alcolica e con meno struttura, più adatta a vini freschi d’annata e vini rosati.
Il Nero d’Avola è l’espressione di una particolare vite autoctona della Sicilia. È stato per secoli di fondamentale importanza nella produzione di molti vini siciliani prevalendo, però, il suo uso come vino da taglio. Ed è solo a partire dagli anni ‘70 del secolo scorso che inizia, finalmente, una seria sperimentazione su questo vitigno, al fine di studiarlo e valorizzarlo. Questo vino, oggi, è definito il principe dei vitigni siciliani.
N° 287 bottiglie numerate, provenienti da un’unica barriques di Nero d’Avola in purezza.
Forze pulsionali profonde e l’ascoltare – il “dare adènzia” Siciliano – e l’insistenza sulla profondità, in un atto di intendere che è vita: Nero d’Avola e Syrah in un valore più grande della loro somma