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Il Perricone è uno dei più antichi vitigni autoctoni a bacca nera siciliani. A Pantelleria il contadino lo chiama “Nero Nostrale”, alcuni vecchi Panteschi sostengono addirittura che questo vitigno sia apparso prima sull’isola che nella zona del Trapanese. Vitigno storicamente a resa bassa, elegante e profumato, con una buona componente tannica.
Vinificato con una parte di Zibibbo Pantesco, in modo da conferirgli freschezza, aromaticità e persistenza, il risultato è un grande rosato frizzante dal colore Rosa Carico, ben strutturato e con una non indifferente persistenza al palato.
Enigmatico, eccentrico e inaspettato. Bianco di Morgante è ottenuto dalla vinificazione di uve rosse.
Sontuoso, vellutato e persistente. Don Antonio è un Nero d'Avola pregiato.
Affascinante, pieno, soave ed elegante. Nero d'Avola prodotto a 500 metri s.l.m. da terreni calcareo argillosi di medio impasto.
Lu Patri è il Nero d’Avola concepito nella primavera dell’anno 2000 nei sei ettari del Cristo di Campobello dalla progènie patriarcale della sua terra-madre. Purezza e sublimazione. La ricompensa del lavoro.
Il tessuto mitologico delle differenti stirpi che qui si unirono è privo d’orli. L’attualità temporale di questa bottiglia svela la Sicilia nello scorcio rosato della sua anima di Nero d’Avola.
Forze pulsionali profonde e l’ascoltare – il “dare adènzia” Siciliano – e l’insistenza sulla profondità, in un atto di intendere che è vita: Nero d’Avola e Syrah in un valore più grande della loro somma
Rosé di Morgante, luminoso e fresco, ottenuto dalla vinificazione del Nero d’Avola, raccolto a 450 metri s.l.m. in provincia di Agrigento.