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La fragranza dell’uva e la classicità di un metodo si fondono per dare origine ad un prodotto armonioso e ricco di sensazioni stimolanti al naso e in bocca.
Forze pulsionali profonde e l’ascoltare – il “dare adènzia” Siciliano – e l’insistenza sulla limpidezza, in un atto di intendere che è vita: Grillo e Insolia in un valore più grande della loro somma.
Eleganza ed una straordinaria freschezza sono le caratteristiche del Grecanico prodotto nelle vigne di Terre di Giumara. I grappoli sono raccolti a mano e sono pigiati interi quanto più delicatamente possibile.
Quel che si dimentica è come se non fosse mai successo. Ogni cosa che esiste è reminiscenza, luce che svela e rivela. È l’idea primordiale. L’archetipo. Così come deve essere. Il Grillo del Cristo di Campobello.
Semplicità e piacevolezza sono gli irrinunciabili valori della cucina Italiana e soltanto un distratto osservatore può confonderli con la mediocrità. Tasari Catarratto è il vino di ogni giorno e non può che avere lo stesso stile.
L’inzolia, dai profumi intensi ed eleganti, nasce nel rispetto di un antico e delicato equilibrio tra un terreno forte e generoso e la vite che sembra non soffrire mai.
Il tessuto mitologico delle differenti stirpi che qui si unirono è privo d’orli. L’attualità temporale di questa bottiglia svela la Sicilia nell’inestricabile sintesi in bianco di nostre uve di razza.
Indifeso è questo Chardonnay di fronte alla lode di essere Siciliano prima e Chardonnay poi. Il risalto del bianco – colore delle origini, lo stato di tutte le cose possibili, il divenire, la purezza originaria, la totalità dei colori, il suolo gessoso del Cristo di Campobello.
Freschezza e complessità aromatiche confermano il carattere di un'uva nobilissima. Grande generosità olfattiva, non disillude al palato offrendo sensazioni fresche e morbide in perfetto equilibrio.
Le viti di Grillo sono sempre state il fiore all’occhiello dei vigneti di Caruso&Minini. Per il Grillo hanno scelto la collina più alta per esaltarne la freschezza e gli aromi.
Questo vino Vigna Casalj Rapitala prende il nome di un feudo particolarmente ambito “Casalj Rabitallavi”. Era questo l’antico nome della Tenuta Rapitalà, 225 ettari nel territorio di Camporeale, che si estende da una quota di 300 fino a 600 metri sul livello del mare. La sommità del monte che domina la Tenuta ospita i vigneti di catarratto da cui nasce il Casalj.