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Vini Bianchi di Sicilia

Bianchi

I vini bianchi sono ottenuti nella maggior parte dei casi tramite vinificazione di mosti ottenuti da uve di vitigni a bacca bianca. In alcuni casi però è anche possibile vinificare in bianco mosti ottenuti a partire da uve a bacca nera, ossia separando le bucce immediatamente dopo la spremitura, impedendo così la cessione di sostanze coloranti al mosto. Il caso più famoso è quello del Pinot nero, che vinificato in bianco dà vita sia a vini fermi che a spumanti, elaborati soprattutto con il metodo classico (blancs de noirs). A seconda del tipo di vitigno e dello stile di vinificazione, i vini bianchi fermi possono avere caratteristiche diverse.

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  • Marca: Azienda Agricola Bertolino
  • Marca: Valle dell'Acate
14,00 €

Il Frappato ottiene dalla terra nera con ciottoli di colore bianco, complessità di profumi ma anche una buona acidità.

14,50 €

Dai vitigni del Nero d’Avola e del Frappato si ottiene il famoso Cerasuolo di Vittoria (60% uve del Nero d’Avola e 40% uve del Frappato), rosso, prodotto di punta di Valle dell’Acate, che ha ottenuto la denominazione di origine controllata e garantita (DOCG).

14,40 €

Il vigneto di circa 20 anni produce un Nero d'Avola, chiamato Il Moro con una buona struttura e con profumi spiccati di piccoli frutti rossi, more, lamponi e amarene e cioccolato fondente.

29,50 €

La terra ocra dà la migliore espressione del Nero d'Avola, piccolo vigneto che produce non più di 800 gr di uva per pianta.

50,00 €

La terra rosso-arancio conferisce a questo vino una grande struttura e complessità, sentori balsamici che lo caratterizzano fortemente

9,90 €

Cinque volti, cinque caratteri, cinque storie.

Fruttato, intenso volto vigoroso, quasi animalesco, racconta la storia del Nero D’Avola fatta di sapori intensi e intriganti.

15,00 €

Majara è il nome del secondo progetto dei fratelli Bertolino. Dopo aver subito una “majarìa d’amuri” (colpo di fulmine) per una vecchia vigna, Salvatore e Gabriele hanno deciso di adottarla per la produzione di un nuovo vino derivato un vitigno reliquia. 

Il termine Majàra (maga) soleva indicare una donna che, attingendo la sua forza dalla conoscenza della natura, attraverso formule magiche, riusciva a guarire da mali fisici e dalle cosiddette “fatture”.

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