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Vini Bianchi di Sicilia

Bianchi

I vini bianchi sono ottenuti nella maggior parte dei casi tramite vinificazione di mosti ottenuti da uve di vitigni a bacca bianca. In alcuni casi però è anche possibile vinificare in bianco mosti ottenuti a partire da uve a bacca nera, ossia separando le bucce immediatamente dopo la spremitura, impedendo così la cessione di sostanze coloranti al mosto. Il caso più famoso è quello del Pinot nero, che vinificato in bianco dà vita sia a vini fermi che a spumanti, elaborati soprattutto con il metodo classico (blancs de noirs). A seconda del tipo di vitigno e dello stile di vinificazione, i vini bianchi fermi possono avere caratteristiche diverse.

Bianchi

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Marca

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Peso

Peso

  • 0kg - 1,3kg

Prezzo

Prezzo

  • 12,00 € - 19,00 €

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  • Marca: Alcesti
  • Marca: Azienda Agricola Bertolino
  • Marca: DI PRIMA
9,50 €

Varietà autoctona tra le più antiche della zona occidentale della Sicilia, il Perricone offre ampie sensazioni olfattive di frutta fresca a bacca rossa, confermate in una piacevole persistenza

7,50 €

E’ uno dei vitigni più antichi che si trova in Sicilia. Coltivato nella zona collinare agrigentina, esprime grande piacevolezza ed armonia gusto-olfattiva. Le uve sono raccolte manualmente in piccole cassette, successivamente diraspate e macerate ad una temperatura controllata tra 24 e 27°C.

7,80 €

Di origini siciliane, tipiche delle zone dell’entroterra collinare, le uve del Nero d’Avola esprimono tutta la siclianità di un territorio. Raccolte manualmente in piccole cassette, vengono diraspate e macerate ad una temperatura controllata tra i 24 e 27°C

12,00 €

Nonostante la spiccata sicilianità, è un vino elegante, nato in vigna, dopo un’attenta scelta dei vigneti da destinare al cru. Raccolte manualmente in piccole cassette, le uve vengono diraspate e le bucce macerate in fermentini termocontrollati per 10 giorni ad una temperatura tra i 26 e 28°C

15,00 €

Majara è il nome del secondo progetto dei fratelli Bertolino. Dopo aver subito una “majarìa d’amuri” (colpo di fulmine) per una vecchia vigna, Salvatore e Gabriele hanno deciso di adottarla per la produzione di un nuovo vino derivato un vitigno reliquia. 

Il termine Majàra (maga) soleva indicare una donna che, attingendo la sua forza dalla conoscenza della natura, attraverso formule magiche, riusciva a guarire da mali fisici e dalle cosiddette “fatture”.

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