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Si tratta di un Sigillo notarile del fine '800 appartenuto a Francesco De Stefano antenato e fautore della coltivazione dell'uva da mosto. Il Sigillo è anche il "punto" ad una crescita qualitativa dei vini, che porta di fatto l'azienda a slanciarsi sui mercati internazionali.
La riserva personale, le prime tre botticelle di famiglia, furono la base per la prima annata del 3 Carati. Il carato, seme del carrubbo, nel numero di tre raggiungeva quasi il peso medio dell'acino del Nero d'Avola, uva usata per la produzione di questo piacevolissimo rosso.
L'Ossidiana, pietra vulcanica per eccellenza, dà il nome a questo vino dai sentori salmastri e dai toni speziati: la storia di Lipari in un bicchiere
L'Ottava Isola è sole e neve, calore vulcanico e freschezza di montagna dove la lava rende i terreni fertili e ricchi di minerali.