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Il Frappato nasce dal sogno di Arianna ragazza di fare un vino che sapesse della terra che lavora, dell’aria che respira, e dei suoi stessi pensieri. È aspro, sanguigno ed elegante. È Vittoria e i monti Iblei. È il vino che più le somiglia, coraggioso, originale e ribelle. Ma non solo. Ha origini contadine, per questo ama le sue radici e il passato che si porta dentro; ma, nello stesso tempo, è capace di lottare per migliorarsi. Conosce la raffinatezza senza dimenticare mai se stesso.
Attesa del tempo più lieto,
aspetto e vedo i suoi frutti.
Intorno la quiete si muove,
natura di bacche e di mare.
Arriva il momento di luce,
profuma, mi inebria e permane.
SP68 è una strada ma anche un vino giovane. Fresco e piacevole, con un gusto delicato che porta con sé il sapore del sole e la freschezza di questa terra.
Il Frappato ottiene dalla terra nera con ciottoli di colore bianco, complessità di profumi ma anche una buona acidità.
Dai vitigni del Nero d’Avola e del Frappato si ottiene il famoso Cerasuolo di Vittoria (60% uve del Nero d’Avola e 40% uve del Frappato), rosso, prodotto di punta di Valle dell’Acate, che ha ottenuto la denominazione di origine controllata e garantita (DOCG).
La terra rosso-arancio conferisce a questo vino una grande struttura e complessità, sentori balsamici che lo caratterizzano fortemente
Cinque volti, cinque caratteri, cinque storie.
L’ironia della maschera dell'intensità aromatica inconfondibile del rosato, fruttato con note di rosa e melagrana che si fondono con quelle di piccoli frutti rossi tipiche del frappato.
Il Siccagno è il Nero d’Avola, nato da quell’uva concentrata che appunto si dice Siccagna. Il Nero che tanto racconta la Sicilia, che è selvaggio, ma anche fresco ed elegante, al sapore di frutti rossi. Che ha un che di nobile e aristocratico, ma anche malinconico come un poeta o un filosofo. Che è passionale, pieno di calore umano e di contrasti. Il Nero che è l’uva dei nostri padri e unisce la Sicilia da angolo ad angolo e meglio ne coglie da secoli lo spirito. Un vino che Arianna ama profondamente, e che fin dal primo anno è sempre con lei.
L’attesa di un nobile gesto,
le viti incrociate Vittoria.
La mano che tende alla terra,
montagne e dune di mare.
Le vigne, conquista sapiente,
con Grazia una nuova dimora.
Rosato e felice ti aspetta il
segno che induce alla festa.
Momento sapiente e frugale
profumo di ogni tempesta.
L’aspetto si vede e riecheggia,
natura e poi d’altro colore.
La forza racconta tensione
avanza rubino il colore.
Profumi maturi e speziati
si insinuano in corpi palati.
Avanza e mostra poi fiera
la grazia che scorre leggera.
Cinque volti, cinque caratteri, cinque storie.
Il rosso rubino e i sentori dei frutti neri del Rosso sono raccontati attraverso un volto gioviale e scanzonato.
Il vigneto di circa 20 anni produce un Nero d'Avola, chiamato Il Moro con una buona struttura e con profumi spiccati di piccoli frutti rossi, more, lamponi e amarene e cioccolato fondente.