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Le uve provengono dal territorio di Salemi ad un’altitudine di circa 200 metri s.l.m.
Vino strettamente legato al territorio, fin dalla prima vendemmia. Un barocco più semplice, più raffinato ed equilibrato, ma pur sempre un Barocco.
Le uve provengono dal territorio di Salemi ad un’altitudine di circa 140 metri s.l.m.
Le uve provengono dal territorio di Santa Ninfa ad un’altitudine di circa 400 metri s.l.m.
La contrada Trimarchisa sì trova a Verzella (frazione di Castiglione di Sicilia): si tratta di un costone di terreno lavico, con presenza di sedimenti calcarei, degradante verso il fiume Alcantara.
Le viti hanno un’età media di oltre 40 anni.
La Riserva nasce dai vigneti aziendali più vecchi che vengono definiti reliquie: piccole terrazze sorrette da antichi muri, che ospitano qua e là vigne dallo straordinario vissuto, che l'Az. Tornatore accudisce con cura e rispetto.
Questo vino rappresenta la perfetta sintesi del magnetismo dell’Etna dove per fare bene ci vuole tanta pazienza e tanto tempo.
L’Etna Rosso nasce dalla sapiente vinificazione dei vitigni Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio autoctoni dell’Etna.
1607 è l’anno in cui la città di Vittoria fu fondata: La principessa Colonna, chiese a Felipe III di Spagna, la possibilità di abitare il fondo di Vittoria: la città fu allora fondata… Il perché è interessante, per via di un dispendioso matrimonio di famiglia, il fondo abitato poteva concorre a ” sistemare” le finanze.
Le uve provengono dal territorio di Salemi ad un’altitudine di circa 200 metri s.l.m.
N° 287 bottiglie numerate, provenienti da un’unica barriques di Nero d’Avola in purezza.
Entrambe le uve provengono dal territorio di Salemi ad un’altitudine di circa 150 metri s.l.m.
Si tratta di un Sigillo notarile del fine '800 appartenuto a Francesco De Stefano antenato e fautore della coltivazione dell'uva da mosto. Il Sigillo è anche il "punto" ad una crescita qualitativa dei vini, che porta di fatto l'azienda a slanciarsi sui mercati internazionali.
La riserva personale, le prime tre botticelle di famiglia, furono la base per la prima annata del 3 Carati. Il carato, seme del carrubbo, nel numero di tre raggiungeva quasi il peso medio dell'acino del Nero d'Avola, uva usata per la produzione di questo piacevolissimo rosso.
Il Passorosso, che fino a poco tempo fa si chiamava Passopisciaro, è composto da un assemblaggio di uve di Nerello Mascalese provenienti da diversi vigneti situati a quote diverse.
Contrada Porcaria è una vasta contrada posta a circa 650m s.l.m., considerato uno dei terroir più ambiti sull’Etna per via dei vini particolarmente ricchi e lussuosi che produce. La terra è composta da un sottile strato di lava che si sbriciola sotto ai piedi.
Contrada Guardiola è un antica contrada che si trova tra gli 800m e i 1000m di quota, sul limite di una recente colata del 1947 che si è fermata poco prima dei vigneti.
Contrada Sciaranuova si trova a 850m s.l.m. Il nome vuol dire “colata nuova” in siciliano, a indicare la recente età geologica della colata formatasi appena 400 anni fa.
Contrada Rampante è la Contrada più alta situata a oltre 1000m di altezza. La vigna si trova ai limiti della coltivazione della vite sull’Etna.
Questo vino è il coronamento di un ventennio sull’Etna con il corredo di intuizioni, passione, sapienza e conoscenza. Si chiama “20 anni” e porta l’autografo “Franchetti”. Rappresentazione eterea del terroir di Passopisciaro.
La contrada Pietrarizzo, sin dal secolo scorso, è considerata dai nativi della zona uno dei cru più pregiati.