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Dai vigneti che sorgono sulle colline tra Vita e Salemi, con esposizione Nord-Ovest, terroir ideale per il Catarratto, vitigno autoctono della provincia di Trapani. Le uve vengono raccolte e selezionate in cassetta, durante la prima fase di maturazione. La rifermentazione in bottiglia secondo il metodo tradizionale a basse temperature, grazie ad una lunga permanenza sui lieviti, di oltre 20 mesi, rende questo spumante un vino di grande personalità esaltando le note varietali tipiche del vitigno autoctono.
Se hai un briciolo di Buonsenso, nel territorio siciliano il Catarratto è la varietà da coltivare. Da qui il nome Buonsenso, anche perché è buono e piace ai sensi.
Da 62 vendemmie rappresenta la Tenuta di cui porta il nome. Esprime al massimo le potenzialità aromatiche del territorio. Un classico sempre in forma, inconfondibile con la sua bottiglia renana.
Antico vitigno autoctono, tipico della zona occidentale della Sicilia, il Catarratto biologico offre una piacevole freschezza accompagnata da ampie sensazioni fruttate e sentori agrumati, tipici di questo vitigno.
Questo vino Vigna Casalj Rapitala prende il nome di un feudo particolarmente ambito “Casalj Rabitallavi”. Era questo l’antico nome della Tenuta Rapitalà, 225 ettari nel territorio di Camporeale, che si estende da una quota di 300 fino a 600 metri sul livello del mare. La sommità del monte che domina la Tenuta ospita i vigneti di catarratto da cui nasce il Casalj.